DANNO INGIUSTO, COS‘E’?

Cosa si intende per danno ingiusto?

Il concetto di danno ingiusto deriva da uno principio fondamentale del nostro ordinamento sancito dall’art. 2043 del Codice Civile “Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.”

In poche parole il danno ingiusto è generalmente conseguente ad un fatto illecito e in questi casi si parla di responsabilità extracontrattuale, detta anche responsabilità aquiliana. Il principio che ne deriva è che la vittima di un danno ingiusto matura il diritto al risarcimento di tutti i danni subiti e conseguenti al fatto lesivo, mentre sul responsabile che ha causato l’evento grava l’obbligo di risarcire tali danni.

Un esempio piuttosto semplice, per comprendere il meccanismo che determina il diritto ad ottenere un risarcimento, può essere rappresentato da un incidente stradale, a seguito del quale il guidatore che ha commesso un’infrazione (mancata precedenza, mancato rispetto della distanza di sicurezza, ecc.) è obbligato (ma in questo caso lo sarà la sua compagnia di assicurazione) a risarcire tutti i danni causati a seguito dell’incidente.

Uscendo poi dall’ambito dei sinistri stradali, possiamo prendere come esempio il caso di un soggetto che, scivolando su un pavimento bagnato in un locale pubblico, subisce dei danni fisici, per i quali l’obbligo di risarcimento compete al proprietario dei locali o al responsabile, che potrebbe non aver posizionato dei cartelli di avvertimento o preso delle precauzioni idonee ad evitare che si verificasse l’evento.

Gli esempi possono essere molteplici. Ciò che conta per comprendere cosa si intende per danno ingiusto è che il diritto al risarcimento del danno deriva proprio dall’ingiustizia dello stesso danno, che è dunque conseguente ad un comportamento illecito o semplicemente imprudente di un soggetto identificato come il responsabile di quanto accaduto.

Si è dunque responsabili dei danni causati ed è proprio dal danno che deriva la responsabilità. Nel caso per esempio di un automobilista che non concede la precedenza ad un altro veicolo, se il conducente di questo secondo veicolo frena prontamente evitando il contatto, la mancata precedenza rappresenta un’infrazione e quindi un illecito, ma non essendovi un danno non vi è nemmeno una responsabilità. Se invece a seguito della stessa infrazione (di mancata precedenza) si verifica un incidente dal quale derivano dei danni, chi ha causato (ingiustamente) tali danni sarà individuato come il responsabile civile del sinistro e la sua compagnia di assicurazione dovrà risarcire tutti i danni subiti dal danneggiato (materiali, fisici, ecc.), comprese anche le spese di assistenza del professionista al quale ci si può rivolgere per svolgere le pratiche risarcitorie.